Mercoledi 4 novembre 2009 giornata di mobilitazione nazionale per il ritiro dei soldati italiani da Kabul, e per rendere omaggio alle centinaia di migliaia di civili ignoti morti in Iraq e Afghanistan.
A Roma alle ore 15.00 manifestazione a Piazza Navona.
E bravo il Ministro della Guerra La Russa che è contento del ballottaggio in Afghanistan.
Ha aspettato un paio di giorni Ignazio La Russa per dettare alle agenzie di stampa la sua opinione
(la stessa, peraltro, di un’altro ministro- Frattini- agli Esteri) sull’esito delle elezioni in Afghanistan: il ritorno alle urne
per eleggere al ballottaggio il nuovo presidente afgano, fissato per il 7 novembre, è “una decisione saggia e giusta” ha dichiarato
il ministro, allineandosi alle posizioni della cosiddetta “comunità internazionale”.
Ci sono voluti due mesi per conoscere le percentuali di consenso andate a Karzai e allo sfidante Abdullah, e l’impressione è che non siano
stati i numeri e i voti a decidere, ma la necessità, in primo luogo dell’Amministrazione Obama, di non far vincere Karzai al primo turno,
poichè il presidente afgano è inviso ad una parte consistente del potere politico e militare in Usa e molti se ne vorrebbero sbarazzare.
I brogli acclarati (annullate un milione di schede su cinque milioni di votanti) hanno ancora di più screditato le elezioni in un paese
sotto occupazione militare da ormai otto anni, e rafforzato nell’opinione pubblica internazionale la convinzione della giustezza di porre
fine alla guerra.
Questa è la cosa saggi e giusta da fare, ministro La Russa!!
Rete nazionale “Disarmiamoli”
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Tag: afghanistan, attacco, bombe, civili, disarmiamoli, elezioni, guerra, la Russa, morte
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